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16 Novembre 2020

La riscoperta della cultura del fiore

“Nel mondo contemporaneo ci stiamo sempre più dimenticando della cultura del fiore”.

Queste sono le parole di Giulia, titolare della Zia Nina Flower Farm”, impresa che si occupa di coltivazione eco-sostenibile situata nella campagna trevigiana.

Il nome è stato ispirato dalla sua vicina, “Giovannina”, per gli amici “Zia Nina”: “La mia vicina coltivava varie tipologie di fiori, tra cui le viole ed il mughetto. È stata lei a trasmettermi la passione per la floricultura, unita alla mia volontà di permettere a mio figlio Filippo, iscritto alla scuola di agraria, di mettere in pratica quanto appreso dai professori. Insieme abbiamo fatto la prima semina, al fine fargli “mettere le mani in pasta” in un’attività che diventerà la sua futura professione.

La filosofia aziendale

È importante sottolineare che l’azienda è a conduzione familiare: ogni membro della famiglia contribuisce a far fiorire l’iniziativa nel migliore dei modi, ovvero ad impatto zero sull’ambiente. Per la cura delle piante non vengono utilizzati trattamenti chimici né pesticidi, una scelta etica intrapresa e sostenuta fortemente da Giulia.

Dopo aver iniziato in un piccolo campo di proprietà di un amico, la realtà di “Zia Nina” si è ben presto allargata, accentrando tutte le piante in un unico grande spazio. 400 palme, 9000 tulipani, 3500 narcisi suddivisi in 14 varietà diverse, anemoni e papaveri. La scelta delle specie non è casuale, poiché si prediligono varietà ricercate e differenti, provenienti dall’Inghilterra o dalla Germania. Il 70% delle colture locali proviene da paesi lontani, e il lungo viaggio verso l’Italia risulta particolarmente stressante per le piante e la loro fase vegetativa.

Il processo di coltivazione viene eseguito nel totale rispetto del periodo di semina di ogni tipologia di arbusto, senza forzarne la crescita naturale. Anche per questo motivo non vi è la presenza di serre, poiché viene favorita la semina spontanea. Il tipo di suolo, essendo l’azienda situata vicino alle sponde del Piave, risulta essere particolarmente vantaggioso poiché ben drenante e capace di assorbire l’acqua in modo ottimale.

L’obiettivo di Giulia, al di sopra della “Zia Nina Flower Farm”, è semplice: mettere una grande passione negli obiettivi che si perseguono, insegnando alle nuove generazioni a fare lo stesso.